Dieci… gnam, …e uno nella scatola.
I mirtilli sono così; più delle fragoline di bosco. Secondo me quelli che vedi ritornare il pomeriggio con le scatolette piene hanno fatto la finta; specialmente quelli con la bocca sfacciatamente colorata di viola. Ce la vogliono raccontare, ma anche loro non hanno saputo resistere allo strapotere psicologico del mirtillo. Hanno semplicemente razziato quanto potevano razziare “in loco” e per fare bella figura hanno riempito i loro contenitori con qualche confezione acquistata poco prima. Dai, dai… poche storie. E’ così. Io non mi ci metto neanche più. Mi godo lo spettacolo dei bambini e delle loro esclamazioni entusiastiche a ogni loro nuova scoperta. Mi siedo sul prato a godermi il fresco e il panorama e ascolto le loro discussioni in merito: se sia il caso di mangiare o di raccogliere e portare a casa; il tutto mentre i mirtilli finiscono regolarmente in bocca invece che nella scatola. E tra una discussione e l’altra la bocca diventa sempre più viola e la scatola rimane sempre più immacolata.
Per qualcuno poi la tragedia è sempre dietro l’angolo: un cespuglio un po’ traditore sul quale si inciampa, un passo falso, qualcuno che supera e spinge inavvertitamente e la scatola riempita con tanto sacrificio vola e sparisce nel bosco insieme a tutti i mirtilli che già ci si immaginava a casa dentro una tazza con la panna… Sigh, il lavoro di un pomeriggio “volato via” – è proprio il caso di dirlo – in un secondo. Qualche lacrima, un abbraccio consolatorio e via di nuovo a riprendere questo gioco che facevi tu da piccolo, che continuano a fare loro tramandando una tradizione della vita. Montagna e mirtilli, dieci… gnam, uno nella scatola. Non può essere altro che così. Diffidate di quelli con le scatole piene. Non ce la raccontano giusta 😉
(foto: Canon A1 con FD 50/1.4 ssc – TX 400 Kodak – Location: intorno a Lago Ritorto – Dolomiti di Brenta)
Che bel ricordo mi hai ravvivato. Nei boschi alti, intorno al Lago d’Orta, rivedo distese di piantine cariche di mirtilli e logicamente … dieci gnam e… no, non mi ricordo la scatola. Ciao
Che bella visione. 🙂 Ciao Serena!!
Ho una foto che mi ritrae vicino a un cespuglio stracarico di mirtilli … in ginocchio per essere all’altezza della mia bimba di tre anni. Niente cestino, ma la piccola mano di mia figlia che mi “imbocca” un mirtillo. Dolcezza infinita ….
Ci credo Daniela, “dolcezza infinita” in tutti i sensi:-) Un caro saluto, Alberto