Quando tutto intorno si fa silenzio, le voci e gli strilli agostani sono ormai lontani e il sole va a risposare dietro una coltre di nubi, è bello uscire e riprendere il proprio passo senza frenesie. Soli con sé stessi. Respiro cadenzato al ritmo del cuore e la gamba va. Circondato da profumi di larici bagnati e marmotte timorose, accompagnato da un vento amico e nebbie basse che giocano a disfarsi e riformarsi, salgo verso le mie cime a riposarmi. Dove i prati sono terreno di pascolo e le malghe rifugio per pastori e animali. Dove non c’è nessuno, dove sei tu e i tuoi pensieri. Con un filo d’erba in bocca mi godo questa pace. Montagna d’autunno. My quiet place.
Non sono presenti commenti