Vi lascio con un sogno…

E’ stato indubbiamente un 2012 bellissimo. Grazie a voi, al vostro supporto, alla vostra amicizia, ai vostri commenti sempre costruttivi. Al vostro affetto. Grazie alle persone che mi hanno voluto presso i circoli fotografici, le associazioni di montagna, le librerie a parlare di fotografia e montagna. Anche a quelle che già mi hanno “prenotato” per il prossimo futuro. E’ stato indubbiamente un 2012 bellissimo grazie al fatto di essere riuscito a portare a compimento un lavoro di quattro anni, grazie a dei compagni di viaggio splendidi ( Sandro e Roberta)  e grazie a un Editore che ha voluto credere alla bontà di un progetto, investirci e renderlo vivo. E’ stato un 2012 impegnativo, molto impegnativo, fisicamente e psicologicamente. Alla fine però il cerchio si è chiuso: il libro è realtà e chiunque potrà sfogliarlo e godere delle immagini in esso contenute. Così almeno mi auguro. E’ tutto ormai operativamente già alle spalle, ma è tutto emozionalmente dentro di me. E mai lascerò che certi ricordi si affievoliscano.

E’ ora di guardare avanti, a un 2013 che arriverà prestissimo. E’ ora di tirare fuori dal cassetto un mio sogno e provare a renderlo vivo. Un’idea, forse un’utopia, che non ho mai raccontato.  Un sogno presente da alcuni anni, che la mente e il cuore hanno lavorato e levigato e modellato nel tempo, come l’acqua i sassi e che è ora che io metta sul tavolo. Si, questo è il momento giusto di iniziare a rendere partecipi anche voi, così come ho già reso partecipi nei giorni scorsi alcune persone intorno a me e alcune importanti istituzioni alle quali mi sono già rivolto in questi giorni, per tastare il terreno, per raccogliere le prime impressioni e dalle quali ho ricevuto segnali molto positivi. E’ questo il momento adatto per mettere una bandierina dove non c’è e dare impulso a qualcosa che ritengo importante per tanti aspetti. Vi lascio con un sogno, in chiusura di questo 2012: con questo mio sogno, con il mio progetto 2013, l’idea che verrà. In terra di Dolomiti. Patrimonio UNESCO. Proviamoci, a lasciarlo nel cassetto perderei comunque. Anzi, sicuramente. Se siete curiosi e volete iniziare a seguirmi in questa nuova, impegnativa sfida, questo è il link giusto. Avremo poi tempo di parlarne insieme. Ne sono certo. Intanto buone feste a tutti, tanta serenità, abbracci e sorrisi. Arrivederci nel 2013. Che il sogno sia con tutti voi. E bello sognare. Sempre. Con amicizia,  Alberto 😉

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  1. roberto pedrazzoni

    Il sogno mi intriga sempre, per affinità, i tuoi sono sicuramente stimolanti, quindi….se qualche volta girandoti avrai l’impressione di sentirti osservato, relaxed, sarò io che ti sto tenendo d’occhio. 😉

  2. Claudio

    Caro Alberto, i sogni rappresentano il nostro volere inconscio, quello autentico,quello “Vero” , per i creativi come te, sono anche mete ambiziose con cui misurare la forza dei propri desideri. Altre volte come nel mio caso essi sono una proiezione immaginifica, metafisica del reale pertanto non realizzabili concretamente poichè il loro ruolo è proprio quello di rappresentare un mondo idealizzato in cui proiettare la parte più intima del nostro essere. Il mio augurio, che tu possa veder realizzato questo tuo in particolare. Con questo auguro un sereno e felice Natale ed un prosperoso 2013 all’insegna dell’arte, quella della montagna e della natura. Claudio


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