“The Unseen Zone” conferisce in una Fondazione per la fotografia

“The Unseen Zone” conferisce in una Fondazione per la fotografia

Sono passati quasi sei anni dalla fine del mio lavoro fotografico sulla Grande Guerra lungo il fronte austro-ungarico trentino.

“SoloIlVento”, questo il suo nome; un lavoro che ho molto amato. Ottanta fotografie finali 6×9 e 6×12 che non solo il committente Provincia di Trento ma anche migliaia di altre persone in Italia, Europa e oltreoceano hanno potuto apprezzare attraverso svariate mostre, articoli e conferenze. Ora queste fotografie (e le stampe) fanno parte del patrimonio dell’Archivio Storico Fotografico della Provincia a futura memoria e, spero, utilizzo.

Come alcuni sanno, però, c’è stato anche un “progetto” parallelo, più intimo, nascosto e mai esposto, salvo una sola volta – e in minima parte – al CIFA Centro Italiano della Fotografia d’Autore, nella primavera del 2015. Un racconto diverso, totalmente personale, per il quale il committente ero io; un progetto interamente realizzato con uno smartphone, per poter essere più istintivo nel raccogliere sensazioni, appunti e visioni riguardo un tema non certo di semplice gestione emotiva. Un racconto innovativo, sicuramente originale, per modalità e strumento utilizzato.

The Unseen Zone – forse proprio per queste sue unicità – è quindi uscito pian piano, nel tempo e quelle poche fotografie che avvo “rilsciato” hanno iniziato a girare e ad essere conosciute e apprezzate.

Ebbene, dopo qualche mese per “sincronizzare” le varie, classiche, postille che vengono inserite nei documenti che regolano queste cose, mi fa molto piacere potervi dire, non senza una certa emozione e un pizzico di orgoglio, ho accettato la richiesta di una delle più importanti Fondazioni europee per la fotografia di conferire loro le novanta fotografie del progetto “Unseen” per la creazione di un Fondo fotografico a mio nome. L’accordo è stato finalizzato nella giornata di ieri 1 luglio.

È un passo molto importante per la mia storia e professione, non solo per questioni di prestigio artistico e professionale ma proprio per il significato che ha un accordo di questo tipo ovvero sapere che la propria Fotografia vivrà e verrrà rinnovata nel tempo, a beneficio di chiunque possa apprezzarla, finchè esisterà quella Fondazione e il suo impegno nei confronti della Fotografia tutta.

Quando rivedrete questa fotografia – tratta proprio da Unseen – sarà per comunicarvi il nome della Fondazione e per darvi le prime attività 2020/2021 collegate al Fondo.
Grazie per avermi letto fino a qui

Un caro saluto
Alberto

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Foto: Passo Cinque Croci | Lagorai
The Unseen Zone © Alberto Bregani, 2013/14
#PhonePhotography

 

 

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